‘The Girlfriend Experience’, la serie tv sulle escort

In effetti poca gente prima dei due registi indipendenti Lodge Kerrigan e Amy Seimetz aveva pensato di produrre una serie televisiva che trattasse in qualche modo il delicatissimo tema della prostituzione e delle tante sfaccettature con le quali esso si manifesta ai nostri occhi; nel 2009 poi, il regista statunitense Steven Soderberghaveva fatto un film proprio su questo scottante argomento, ma non ebbe il successo che si attendeva.

Sette anni dopo invece, ovvero il 10 Aprile del 2016, l’emittente televisiva americana Starz decise di mettere in onda la serie televisiva The Girlfriend Experience, serie incentrata sulla vita di una escort e dei particolari tipi di servizi da lei offerti ai suoi clienti, come ad esempio il trattamento fidanzati, un qualcosa che va ben oltre il semplice atto di fare sesso a pagamento, anzi un trattamento molto diffuso anche perché molto richiesto dalla clientela. La serie, ancora in vita oggi, ha sfornato 13 episodi nella stagione 2016, 14 in quella successiva (2017), e poi si è presa qualche anno di pausa, riprendendo di nuovo l’anno scorso.

Trama di ‘The girlfriend experience’

Nella sua prima stagione, The Girlfriend Experience vede come protagonista Christine Reade, una studentessa della Chicago Burnham Low School al secondo anno come stagista presso lo studio legale Kirkland & Allen; Christine diventa molto amica di Avery, una escort di professione che vive una vita libera, spensierata, e soprattutto molto agiata, visti gli ottimi e facili introiti che ha grazie al suo lavoro.

Questa immagine della sua amica sempre felice ed orgogliosa davanti ai suoi occhi, ed in più l’allettante idea di avere il controllo sugli uomini, cosa mai provata prima, convince in poco tempo Christine ad entrare nel mondo delle escort, dal quale è decisamente attratta, e che non lascerà più. Ma la ragazza ha uno spirito diverso dalla sua amica, Christine è in fondo una tipa sentimentale e molto dolce; nasce proprio da qui il suo approccio con il lavoro da escort, che lei non svolge in modo freddo e scostante come facevano le altre, ma con partecipazione emotiva ed amore, cose davvero difficili da trovare nel mondo del mercato del sesso.

Seconda e terza stagione

Nella seconda stagione di The Girlfriend Experiencesi sviluppano contemporaneamente ed in parallelo due storie; una è ambientata a Washington e vede come protagonista Erica Myles, direttrice finanziaria di un partito repubblicano che chiede aiuto alla sua amica Anna Garner, una escort di lusso, per creare dei fondi neri al fine di risollevare le sorti del partito, e l’altra, ambientata invece in Nuovo Messico, in cui la protagonista Bria Jones, ex escort di lusso e compagna del criminale Donald Fairchild, decide improvvisamente di testimoniare contro di lui con l’aiuto della stessa sua figlia.

Le due vengono inserite in uno speciale programma di protezione testimoni, ma Bria, sull’orlo di una crisi di depressione, ritorna ben presto a fare la escort, mettendo imprudentemente in pericolo la sua vita, quella della figlia di Fairchild, e quella di Ian Olsen, il responsabile della sua tutela assegnato dal programma di protezione.

Accoglienza della critica

The Girlfriend Experience fu accolta con buon successo dalla critica, basta vedere l’alto indice di gradimento avuto con l’uscita della prima serie (circa l’82%), ed i pareri favorevoli ottenuti nelle recensioni (8,6 su 10); inoltre, la web statunitense Metacritic, specializzata proprio nelle statistiche relative alle produzioni musicali, televisive, radiofoniche e cose simili, emise a suo favore un giudizio molto favorevole, appioppando a The Girlfriend Experience un punteggio di 78 su 100, davvero niente male!

Alla fine del primo anno di programmazione, la serie fu considerata dagli addetti ai lavori una delle migliori dell’anno, comparata addirittura dal noto quotidiano britannico The Guardian alla serie tutta made in England The Secret Diary of a Call Girl (Diario di una squillo perbene), che aveva spopolato nel Regno Unito negli anni tra il 2007 ed il 2011. Ciliegina sulla torta fu poi nel 2017 la candidatura dell’attrice protagonista Riley Keough al Golden Globe come miglior attrice in serie televisive.

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